Le mie “tendenze egoiche”

Come riconoscerle? Di certo, quando ho pensieri ossessivi vuol dire che l’ego è in azione. In particolare, quando al centro dei miei pensieri c’é una persona che mette a dura prova la rigidità del mio carattere, entro in difficoltà perché penso di dover pretendere maggiore rispetto per le mie idee. In quei momenti mi sento ferito, poco rispettato e con la mente ritorno a quei momenti “dolorosi” per il mio orgoglio e immagino di riuscire a parole a recuperare/ristabilire l’onore perduto.

Come limitarle? Mi aiuta parlare ad altri di ciò che mi tormenta (ieri, ad esempio mi ha fatto bene parlare con Fefè). Dopo averlo fatto, indipendentemente da ciò che il mio interlocutore mi dice, riesco a prendermi una pausa, ad uscire anche se per poco, dal loop di pensieri (sempre gli stessi) in cui ricado e ad avere degli insight che mi aiutino a pormi in una prospettiva più obiettiva. Solo, in quei momenti, riesco a vedere, le persone che hanno ferito il mio orgoglio come delle risorse, in grado di farmi crescere. Ho però un dubbio. Non é che, anche in quei momenti, siano sempre latenti le mie tendenze egoiche? Non è possibile che sia nascosto dentro di me il desiderio di sentirmi più forte, inattaccabile? Non é che io sia più o meno celatamente mosso da un desiderio di rivalsa?

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